Un uomo di 48 anni non ha erezione. Mancanza di eccitazione nell’uomo: desiderio sessuale ipoattivo

Sesso a 50 anni e oltre: se ne studiano i benefici
Andropausa: come aiutare il partner 6'di lettura Leggi tutto L'orologio batte il tempo anche per lui: a quale età si avvertono i sintomi dell'andropausa? Come affrontarne le conseguenze sulla vita di coppia?
Un andrologo e una sessuologa rispondono a queste e altre domande per aiutarci un uomo di 48 anni non ha erezione capire come stare vicini al proprio compagno e salvaguardare l'intesa sessuale anche durante questa età della vita di Irma D'Aria andropausa uomini sesso coppia Variazione al ribasso dell'attività sessuale e della libido, erezione raggiunta più tardivamente, deficit erettile, insicurezza e senso di inadeguatezza fino alla depressione e alla ripresa più lenta da malattie ed eventi stressanti.
Sono alcuni dei sintomi di cui possono soffrire i nostri partner dopo i 50 anni, Ho un pene morbido con unerezione nella quale inizia l'andropausa. Come stargli vicino? Come reagire di fronte a eventuali défaillance sessuali?
Come riconoscere i sintomi iniziali dell'andropausa
Come evitare ricadute sull'intesa di coppia? Rivolgiamo le nostre domande a due esperti: un andrologo e una sessuologa.
Il sesso neppure.
Che cos'è. Per poter aiutare il partner è importante innanzitutto capire che cos'è l'andropausa.
Poi cosa è successo?
Con l'età, proprio come nella donna, si verifica una cessazione graduale dell'attività degli organi riproduttivi dell'uomo. Sintomi che dipendono, quasi sempre, da una diminuita produzione di testosterone.
- Cosa rende possibile una cattiva erezione
- Trattamento dellerezione nella vecchiaia
- San Raffaele Resnati, Milano Le scrivo in un momento di rabbia.
- La paura di diventare impotente.
- Proprio come accade a noi donne, il desiderio maschile cambia a seconda dell'età.
Fattori di rischio. Oltre all'età, alcuni comportamenti possono accelerare il processo.
La sessualità maschile a 40 anni
I riflessi sulla sessualità. Calo del desiderio, erezioni meno frequenti e meno "efficaci" e riduzione della potenza dell'eiaculazione condizionano in modo spesso importante la vita di coppia: nervosismi, diminuzione del dialogo e problemi nel sesso, appunto.
Se, invece, già prima dell'inizio dell'andropausa la comunicazione di coppia non era ottimale, accade che i nervosismi e il malumore dell'uomo, che avverte la propria immagine sessuale fortemente svilita dall'andropausa, portino a chiudersi, a ripiegarsi su se stesso, creando una sempre maggiore distanza con la partner.
Come aiutare lui.
Far finta di niente non è certamente consigliabile: significherebbe non affrontare una realtà problematica che di fatto esiste, e si manifesta in maniera evidente, con il rischio di contribuire a cronicizzarla ed aggravarla. Nel primo caso, la donna è forte di un vissuto sufficientemente buono ed equilibrato e quindi in grado di avviare un dialogo con lui, affrontare il problema senza imbarazzi e accettare l'eventualità di una sessualità non sempre pienamente soddisfacente, ridimensionando le proprie esigente e accettando la minore erezione e spinta eiaculatoria per mantenere un clima di coppia di serenità.
In cui ci sia ancora spazio per il sesso ma in cui il sesso non è al centro di tutto" suggerisce la sessuologa. In questo caso, oltre che a suggerirle un comportamento empatico e comprensivo non resta altro che consigliarle di rivolgersi a un esperto, uno psicologo-sessuologo, perché la aiuti a capire quel che accade nel proprio compagno per affrontare più adeguatamente la situazione".
Ci sono infine situazioni nelle quali è meglio che sia la coppia, e non i singoli partner, a rivolgersi a uno specialista: "Accade quando la coppia si trova in una situazione di profonda empasse, si chiede loro di provare a rimettersi in gioco e provare a imparare ad accettare una situazione negativa per quella che è.